
La politica governativa si concentra sul raggiungimento degli obiettivi di emissione e incoraggia l’adozione di veicoli elettrici per raggiungere questo scopo, tuttavia sembrano essere ciechi o indifferenti alla realtà di come vivono le persone. Le sovvenzioni esistono, ma sono lente da richiedere, spesso coinvolgono documentazione complessa e in molti casi lasciano comunque un ampio divario tra ciò che i conducenti possono pagare e il prezzo di acquisto di un veicolo elettrico. Allo stesso tempo, c’è poco riconoscimento delle barriere pratiche. Più della metà delle famiglie spagnole non ha un garage privato o un vialetto. Senza un parcheggio privato, un caricatore domestico non è un’opzione. I punti di ricarica pubblici rimangono distribuiti in modo disomogeneo e molte aree rurali hanno un accesso limitato. Per qualcuno in un villaggio che percorre lunghe distanze o che ha bisogno di un veicolo quotidianamente, la mancanza di un punto di ricarica affidabile e vicino è un ostacolo importante.
Il tempo di ricarica della batteria è un altro fattore che mina l’attrattiva dei veicoli elettrici. Mentre le auto a benzina o diesel possono rifornirsi in pochi minuti, anche il caricatore domestico più veloce richiede ore per una ricarica completa. I caricabatterie veloci pubblici sono più rapidi, ma non sono sempre disponibili o convenientemente posizionati. I viaggi lunghi sono più difficili e spesso mancano dell’infrastruttura di ricarica necessaria.
Un altro problema è il valore dell’auto dopo l’acquisto. È risaputo che i veicoli elettrici perdono tra il trenta e il cinquanta percento del loro valore molto rapidamente, a volte entro il primo anno. Per gli acquirenti che devono stringere le cinghie economicamente, gli EV non sono considerati una scelta finanziariamente sensata.
Il parco auto invecchiato mostra che l’acquisto di un nuovo veicolo non è un’opzione per la maggior parte degli spagnoli. Se si spinge il mercato verso i veicoli elettrici, ma non si affrontano la questione dell’accessibilità o della praticità, si approfondisce solo il divario tra politica e realtà. Le persone hanno bisogno di soluzioni di trasporto convenienti, affidabili, sicure e pratiche. Hanno bisogno di veicoli che possono caricare facilmente a casa o vicino a casa, a un costo che possono gestire. Hanno anche bisogno di avere la certezza che l’auto manterrà un valore ragionevole nel tempo e che ci sarà abbastanza infrastruttura per rendere i viaggi più lunghi convenienti.
L’approccio attuale sembra creare un sistema a due livelli in Spagna, dove i conducenti più abbienti possono beneficiare di sovvenzioni e passare alle auto elettriche, mentre la maggioranza continua a guidare modelli più vecchi a benzina e diesel perché non hanno alternative valide. Se il governo vuole veramente accelerare l’adozione dei veicoli elettrici, deve colmare il divario tra gli obiettivi politici e le realtà dei conducenti. Ciò significa che abbiamo bisogno di costi di acquisto più bassi, sovvenzioni più facili da ottenere, un’infrastruttura di ricarica conveniente e soluzioni per le persone che vivono in appartamenti o zone rurali. Fino ad allora, l’auto elettrica rimarrà fuori dalla portata della maggior parte degli spagnoli e l’età media della flotta di auto in Spagna continuerà a salire.